SMALTIMENTO TONER
Smaltimento dei consumabili esauriti da ufficio (toner e cartucce) che manleva il cliente da ogni responsabilità. Tale servizio prevede la sottoscrizione di un contratto di manleva con recupero e smaltimento dei rifiuti in modo che l’azienda che ha prodotto il rifiuto non debba più avere nessun registro di carico e scarico, compilare il F.I.R. (Formulario Identificativo del Rifiuto) e presentare il MUD (Modello Unico di Dichiarazione) annuale. La gestione sarà tutta delegata, poiché l’azienda che ha aderito al servizio non risulterà più produttrice di alcun rifiuto. Il produttore del rifiuto è sgravato completamente da ogni obbligo e sollevato da quanto indicato nel D.Lgs 152/06 ex D.Lgs 22/97 (Decreto Ronchi) ed in ottemperanza al IV° Decreto Correttivo del 28 gennaio 2008.
Le soluzioni per effettuare un corretto smaltimento di materiale consumabile esausto, rispettando l’ambiente e la normativa vigente, sono:
Soluzione 1 Gestione diretta |
Soluzione 2 Zerozerotoner |
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Gestione | Gestione nessuna |
1. Devi acquistare e vidimare alla CCIAA il registro di carico e scarico | |
2. Devi registrare l’operazione di scarico dei rifiuti sul registro | |
3. Devi contattare un trasportatore di rifiuti autorizzato (Gestore) | |
4. Devi verificarne le autorizzazioni e la corrispondenza con i codici CER (Codice Europeo del Rifiuto) da te prodotto | |
5. Il gestore ritira i rifiuti e compila il FIR (Formulario Identificativo del Rifiuto) in 4 copie | |
6. Il gestore porta i rifiuti a destino e conclude la compilazione del FIR | |
7. Il destinatario rende la 4° copia del FIR firmata al gestore che la inoltra al produttore | |
8. Il produttore compila il MUD (Modello Unico di Dichiarazione) in cui tiene traccia dei movimenti dei rifiuti e lo presenta alla CCIAA di competenza (alla fine di Aprile di ogni anno) |
Responsabilità
Rispondi direttamente a livello amministrativo e penale in caso di inadempimento totale o parziale o di errori di trascrizione | Responsabilità |
Sanzioni
Il mancato adempimento degli obblighi di legge in materia, comporta non solo pesanti sanzioni amministrative di carattere pecuniario (da € 1.032,00 a € 92.962,00), ma addirittura sanzioni penali a carico del Titolare o dell’amministratore Delegato dell’azienda, che verrà sottoposto al processo e, in caso di reato comprovato, condannato ad un periodo di sospensione della carica compreso tra un mese ed un anno. | Nessuna sanzione |
Problemi
1. Devi attenerti alla complessa burocrazia e aggiornarti costantemente su eventuali modificazioni della legge
2. Incorrere facilmente in errori. |
Nessun problema |
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Box-00toner
Sinfo International srl, partner ideale per la fornitura di tutti i consumabili, grazie alla collaborazione con Berg, società specializzata nello smaltimento dei rifiuti, offre l’innovativa soluzione Zerozerotoner.
Cosa offre Zerozerotoner?
– Contratto di manleva:
la tua azienda non è più produttrice né proprietaria dei rifiuti in quanto la proprietà passa direttamente alla società Berg, fornitrice del servizio;
– Nessun obbligo normativo:
solo il proprietario dei rifiuti è tenuto a compilare la modulistica e mantenere i registri;
– Completo recupero e smaltimento dei rifiuti:
Grazie all’innovativo impianto di triturazione e separazione delle materie prime, cartucce e toner esausti vengono suddivisi in plastica, alluminio, ferro, inchiostro, acciaio, rame, spugna e toner, e successivamente riutilizzati nelle catene di produzione, a totale garanzia del rispetto per l’ambiente.
Da oggi puoi risolvere due problemi allo stesso tempo: lo smaltimento delle tue cartucce e la riduzione dell’impatto ambientale delle stesse contribuendo a creare un futuro migliore per i tuoi figli.
Ognuno di noi è chiamato a decidere se essere parte del problema o della soluzione: tu da che parte vuoi essere?
Come funziona?
Il servizio si basa sulla sottoscrizione di un contratto, proposto in ottemperanza con i criteri definiti dall’articolo 178 del Dlgs 152/2006, di durata annuale. Per garantirti la massima trasparenza, il contratto non prevede meccanismi di tacito rinnovo automatico. Sarà nostra premura ricontattarti un mese prima della scadenza, per sapere se intendi rinnovare il servizio, eventualmente variandone le caratteristiche per adeguarlo alle tue più recenti esigenze.
Il contratto Zerozerotoner, oltre a garantirti la manleva dagli adempimenti, stabilisce il numero di 00box che saranno posizionati presso i locali della tua azienda e il numero di ritiri che potrai chiederci durante l’anno per procedere con lo smaltimento delle cartucce o dei toner esauriti che contengono.
Se le tue esigenze dovessero essere superiori a quelle previste, non preoccuparti: è sempre possibile chiedere dei ritiri supplementari.
Riferimenti normativi
I consumabili per la stampa dismessi da attività economiche, esercitata da un’impresa, da un ente o da un libero professionista, giuridicamente si qualificano come “rifiuti speciali” e devono essere avviati al recupero o allo smaltimento ad onere del produttore degli scarti.
Non si tratta quindi di “rifiuti speciali assimilabili agli urbani”, in quanto sono tali, quindi recuperabili o smaltibili in impianti originariamente progettati per i rifiuti urbani, esclusivamente i rifiuti elencati nella delibera del comitato interministeriale sui rifiuti 27 luglio 1984, elencazione che, a seguito dell’abrogazione dell’art. 39 legge n° 146/1994, non comprende più i consumabili per l’informatica.
Questo significa che le cartucce esauste provenienti da un’impresa, un ente o un professionista non possono essere prese in carico dal servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani perché in nessun caso il regolamento comunale può disporre l’assimilazione, ossia la trasformazione da rifiuto speciale in urbano, di ciò che per legge non è assimilabile.
In passato il Comune aveva la possibilità di istituire servizi integrativi di raccolta di rifiuti diversi da quelli urbani e assimilati e perciò nel caso li avesse formalmente istituiti avrebbe potuto ritirare le cartucce esauste a fronte di una specifica convenzione e richiedendo un corrispettivo per il servizio prestato. Dall’entrata in vigore del D.Lgs. 4/2008, che ha modificato la parte IV del Testo Unico Ambientale D.Lgs. 152/2006 questa possibilità non è più contemplata nella legislazione di riferimento.